Nuove regole di stile, reazione
all'anarchia delle passate stagioni.
Sorridete, nonostante la crisi
economica, la primavera-estate 2013 si prospetta leggera, spensierata e
rilassata, almeno in fatto di moda. Dopo un'inverno pieno di riferimenti
barocchi, vittoriani o gotici la prossima stagione sarà all'insegna del colore
e della gioia.
Protagonisti assoluti sono i
colori chiari, il bianco su tutti, seguito dai toni pastello e dai vitiminici
colori accesi. I materiali sono tattili, filtranti e trasparenti, composti in
patchwork organici o stratificati su capi genuini, senza esasperazioni. Come
grande tema sarà ancora la youth-culture degli anni Sessanta, colorata e
entusiasta, interpretata sia sulle passarelle che nello spirito delle IT-girls,
degli stylist e di altri opinion-makers, catturati dai centinaia di obiettivi
degli street-bloggers.
Un concetto deciso di timeless
glamour, di new tailoring e di femminilità irresistibile.
Costruito e non flou, prezioso,
preciso e non casual, sarà così il look della prossima stagione.
Spalle a martello per tailleur,
giacche e soprabiti, lunghezze al ginocchio, pantaloni sottili con tasche
couture, abiti Hollywood.
Una maxi tendenza in fatto di
materiali è quella delle "reti", in versione romantica e impalpabile
su abiti di sapore bon ton ma dal sapore innovativo e inusuale, per niente
sportivo. Il tessuto traforato è usato nei modi più diversi: stratificato,
doppiato con l’organza trasparente o accoppiato in lavorazioni lussuose con
pizzi macramé come nel caso di Red Valentino
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